Kcal x 100gr: 48
Allergeni: -
Stagionalità: Primavera, Estate
Alimentazioni: Onnivora, Vegetariana, Vegana, Fruttariana, Crudista
Le albicocche sono il frutto del Prunus Armeniaca, pianta della stessa famiglia delle ciliegie, prugne, mandorle e pesche ovvero la famiglia Prunus.
Questo frutto è orginario della Cina del nord-est al confine con la Russia, ma si diffuse molto rapidamente anche verso l'Asia e l'Armenia dove si dice fu scoperta da Alessandro Magno che la importò a Roma. La diffusione dell'albicocca nel bacino mediterraneo fu, però, agevolata dagli Arabi.
Lo stesso termine albicocca sembra sia una fusione tra il termine latino praecoquum ovvero precoce e il termine arabo al-barqūq.
Per la sua crescita e proliferazione l'albicocco ha bisogno di climi caldi o temperati, pertanto ha trovato nel bacino del Mediterraneo un giusto habitat per fruttificare al meglio. Il periodo di raccolta va dai primi giorni di maggio a circa metà luglio.
L'aspetto dell'albicocca è caratterizzato da un colore arancio con sfumature rosse e dalla buccia leggermente vellutata con presenza di una leggera peluria. La polpa è consistente e dal colore arancio.
Al suo interno l'albicocca presenta un seme singolo dalla forma simile a quella della mandorla.
Il sapore è caratteristico, dolce negli esemplari maturi e più aspro negli esemplari ancora un po' acerbi.
Per scegliere gli esemplari più saporiti sul banco della frutta del mercato dovrete prestare attenzione innanzitutto al colore. Le albicocche, infatti, non maturano dopo la raccolta pertanto se risultano di un colore arancio pallido o addirittura ancora tendente al verde, vuol dire che sono acerbe e non matureranno successivamente ma si raggrinziranno.
Scegliete, quindi, esemplari dal colore arancio intenso con sfumature tendenti al rosso, al tatto dovranno risultare morbide ma ancora sode e dovranno essere prive di macchie scure o ammaccature.
La conservazione di questi frutti sarà al fresco o in frigorifero preferibilmente in sacchetti di carta per evitare che si formi dell'umidità.
Qualora vi venisse voglia di albicocche fuori stagione, il consiglio è di non acquistare eventuali prodotti freschi che saranno sicuramente cari e poco saporiti ma di prediligere dei prodotti conservati al naturale o in sciroppo o ancora il prodotto disidratato o trasformato in marmellate o gelatine.
Dal punto di vista nutrizionale va sottolineato che il quadro potrebbe essere diverso a seconda dell'esemplare, del suo grado di maturazione e della varietà.
In generale l'albicocca contiene circa 50 kcal ogni 100 g di parte edibile. Va sottolineato che a fronte di un buon quantitativo di glucidi, presenta un'altrettanto valida quantità di fibre che aiutano a rallentarne l'assorbimento.
Le albicocche, inoltre contengono una buona percentuale di potassio e sali minerali che servono sopratutto in estate per un buon reintegro di questi elementi.
Altre sostanze degne di nota sono il licopene e il betacarotene, entrambi molto utili per la pelle ma anche a contrastare la formazione di colesterolo cattivo ovvero l'LDL.
Inoltre, le albicocche contengono un buon quantitativo di Vitamina A dal potere antiossidante.
In cucina le albicocche trovano largo impiego soprattutto in pasticceria, ma anche nella creazione di salse d'accompagnamento a secondi piatti di carne soprattutto nella tradizione culinaria anglosassone.
Le albicocche costituiscono un gusto in pasticceria quindi innumerevoli sono le ricette che prevedono una variante all'albicocca, tra queste sicuramente il gelato ma anche le marmellate e le gelatine. In particolare la gelatina di albicocche è spesso utilizzata in pasticceria per lucidare i dolci al termine della preparazione, questo passaggio è noto come apricottatura (dal termine inglese apricot che indica il frutto stesso).