Asparagi

Per aspargo s'intende il turione della pianta dell'asparago. Se pensavate che l'asparago fosse la pianta vera e propria vi sbagliavate, questa si presenta, infatti, con fusto dotato di fogliame ramificato, nello specifico con foglie aghiformi.

Quindi che parte della pianta è l'asparago che consumiamo sulle nostre tavole?

Si tratta del turione ovvero un giovane germoglio che parte da radici che formano un reticolato sottoterra.

Questi germogli si presentano inizialmente di colore molto chiaro, quasi bianco, per assumere un colore verde se coltivati in campo grazie alla fotosintesi clorofilliana.

Nel caso degli asparagi a differenza di altre verdure, il turione si presenta più tenero se lasciato crescere un po' poiché aumenta la polpa e diminuisce la pelle a differenza del germoglio appena nato che risulta più coriaceo.

Se ne trovano di diverse varietà coltivate sul nostro territorio, giusto per citarne qualcuna potrete trovare in commercio l'asparago bianco, di questo colore perchè coltivato sotto terra per impedire la fotosintesi clorofilliana, quello viola o ancora quello rosa, tutti dal sapore delicato e dalle stesse proprietà benefiche.

Da non dimenticare la differenza tra asparago coltivato e quello selvatico, in questo caso quello selvatico presenta un sapore caratteristico molto più deciso.

Si tratta di una verdura stagionale, infatti la si trova principalmente in primavera ed è ricca di proprietà benefiche per la salute umana. In primo luogo essendo composti prevalentemente da acqua e grazie anche alla presenza dell'asparagina, risultano molto diuretici e depurativi, ottimi per chi soffre di ritenzione idrica ma anche di ipertensione.

D'altra parte sono sconsigliati a coloro che hanno problemi renali, di calcolosi e in tutti quei casi in cui è consigliato tenere a bada la diuresi.

Si tratta di un vegetale che costituisce un'ottima fonte di vitamine e sali minerali, in particolare il cromo che consente una miglior azione da parte dell'insulina nel trasporto del glucosio dal sangue alle cellule dove verrà metabolizzato.

In cucina lo troviamo spesso in abbinamento con le uova, il connubio sembra infatti perfetto! Costituisce, d'altra parte, un ottimo ingrediente per la realizzazione di sughi e condimenti per pasta o riso o ancora un contorno eccezionale per carni o pesci.