Kcal x 100gr: 110
Allergeni: -
Stagionalità: Primavera, Estate, Autunno, Inverno
Alimentazioni: Onnivora
Le bistecche di cinghiale e di conseguenza la sua carne in generale, è considerata carne nera ovvero proveniente da selvaggina e in quanto tale, risulta essere piuttosto magra, con fibre molto tenaci e un sapore piuttosto forte definito appunto "sapore di selvatico".
Spesso questo tipo di carne, prima di poter essere cucinata, deve essere marinata per poter mitigare sia il sapore piuttosto forte sia per ammorbidire le fibre altrimenti troppo coriacee.
La marinatura di questo tipo di carne viene solitamente effettuata con marinata umida costituita da vino rosso, aceto e spezie e aromi vari tra i quali i chiodi di garofano, bacche di ginepro, salvia e rosmarino. Non di rado si aggiungono anche direttamente le verdure come sedano, cipolle e carote.
La stessa marinatura dovrà durare come minimo 4 ore ma meglio se durasse per tutta una notte così da poter ammorbidire la carne e impregnarla con vino e aromi togliendo il caratteristico sapore di selvatico.
Per la preparazione delle bistecche di cinghiale, si usano le stesse accortezze che si hanno per la polpa, ovvero si procede con la marinatura come primo passaggio assolutamente necessario, a prescindere dalla modalità con la quale poi decidiate di cuocerla.
Le bistecche si prestano particolarmente ad essere cotte alla griglia, alla piastra, in padella ma anche in umido o ancora alla brace.
Come già indicato la carne di cinghiale è una carne piuttosto magra anche se sempre più è incrociato con il maiale comune con un aumento della percentuale grassa. E' una carne, quindi, molto adatta per coloro che vogliono tenere sotto controllo l'assunzione di grassi.
Da mettere in evidenza, inoltre, è il contenuto in ferro e l'apporto proteico.