Kcal x 100gr: 2
Allergeni: -
Stagionalità: Primavera, Estate, Autunno, Inverno
Alimentazioni: Onnivora, Vegetariana, Vegana
Chi non conosce il caffè? Si tratta di una delle bevande più consumate dagli italiani, destinata sia alla colazione ma anche al termine dei pasti o anche come intramezzo per una pausa dal lavoro o dagli impegni della giornata. Da sorseggiare in solitudine o in compagnia, il caffè è un momento rigenerante e una coccola da concedersi senza troppi pensieri.
Ma da dove nasce questa bevanda? Il caffè è realizzato dalla macinatura dei semi di alcune piante del genere Coffea. Nonostante ne esistano almeno un centinaio di varietà, al giorno d'oggi per la preparazione del caffè si utilizzano prevalentemente la varietà arabica e la robusta.
Come per tutti gli alimenti le cui origini si perdono nella notte dei tempi, anche per il caffè le storie e le leggende che narrano delle sue origini sono molteplici. Una tra queste vuole che un pastore etiope abbia notato di come le sue capre vagassero insonni nella notte dopo aver consumato e a lungo masticato i semi di queste piante. Incuriosito dal comportamento si dice che provò a tostare questi semi e a preparare una bevanda corroborante, conosciuta poi nei secoli come caffè.
Altra leggenda coinvolge niente meno che Maometto, sembra infatti che proprio lui, sentendosi male, abbia avuto una visione dell'Arcangelo Gabriele che gli offriva proprio questa bevanda inventata nientemeno che da Allah stesso, bevanda che gli ha ridonato le forze.
Oggigiorno la coltivazione delle piante di caffè e la produzione dei semi è concentrata prevalentemente nel Centro e Sud America nonché in Africa. Le varietà come già detto variano dall'Arabica, alla Robusta fino alla Liberica e all'Excelsa.
I chicchi di caffè però per essere utilizzati per la produzione della omonima bevanda devono essere lavorati e sottoposti a processi tra i quali la torrefazione. La torrefazione prevede che i chicchi debbano passare in apposite macchine per pochissimo tempo ad altissime temperature, per questo chiamata anche tostatura.
Le proprietà del caffè erano note fino dai primi momenti della sua scoperta, sicuramente il primo tra tutti è la sua proprietà rinvigorente e stimolante grazie proprio alla presenza appunto di caffeina.
Non solo, è nota la proprietà anoressizzante, molto utile per tenere a bada la fame soprattutto per coloro che devono controllare l'introito calorico giornaliero. Le proprietà del caffè hanno anche un rovescio della medaglia che lo rendono poco adatto a coloro che hanno problemi appunto legati al sistema nervoso ma anche a coloro che hanno problemi di gastriti o intestinali o ancora che coinvolgano i reni ed il pancreas.
Ma qual è la quantità di caffè da assumere senza incorrere negli effetti collaterali che un'eccessiva assunzione potrebbe comportare? Si valuta che si possano assumere fino a 3 tazzine di caffè senza doversi preoccupare eccessivamente.
Le tipologie e metodologie di preparazione del caffè variano nel mondo in base alle tradizioni locali, nota in Italia è la famosa Moka il cui nome sembra essere da collegare alla località Mokha nello Yemen. Con questa tecnica, l'acqua che giunge ad ebollizione, passa attraverso il filtro riempito con la polvere di caffè e sale lungo la caffettiera con la produzione di caffè. Altre tipologie di produzione di questa bevanda è la modalità turca ovvero per infusione in acqua bollente della polvere del caffè macinata molto finemente, caratteristici di questa preparazione sono i residui che rimangono nella tazzina, che lasciano spazio anche a momenti esoterici di divinazione. Infine, non si può non citare, il famoso caffè americano, ovvero un caffè molto lungo ottenuto per infusione della polvere in acqua con presenza di un filtro.
Come è noto a tutti, il caffè non è solo una bevanda ma costituisce anche un gusto ovvero quell'aroma e sapore da aggiungere alle nostre preparazioni soprattutto quelle dolci. Noto a tutti è il famoso gelato al caffè ma questo aroma è perfetto anche per la realizzazione di creme ma anche basi per torte etc.