Kcal x 100gr: 180
Allergeni: -
Stagionalità: Primavera, Estate, Autunno, Inverno
Alimentazioni: Onnivora, Vegetariana, Vegana
I ceci fanno parte della grande famiglia alimentare dei legumi. In Italia sono molto diffusi e fanno parte proprio della nostra favolosa Dieta Mediterranea. L'origine di questa coltivazione si perde nella notte dei tempi, sembrerebbe originaria della zona della Turchia e sembrano esserci evidenze archeologiche risalenti all'età del bronzo.
Il suo consumo in Italia è perlopiù concentrato in Liguria, Toscana ma anche Umbria e fino in Sicilia e anche la produzione Italiana è prevalentemente concentrata nelle regioni centrali.
Come già accennato, si tratta di un alimento molto conosciuto e diffuso fin dai tempi antichi e grazie alla sua composizione nutrizionale, ha costituito sicuramente una fonte di proteine e carboidrati a basso costo, alla base di molte diete di quei tempi in tutto il bacino del Mediterraneo.
In particolare, in Italia questo alimento è impiegato per la realizzazione di minestre ma anche passate, puree famosissima la pasta e ceci che viene declinata in innumerevoli varianti lungo tutto lo stivale. Sotto forma di farina, invece, da origine a prelibatezze come la panissa ligure o la cecina toscana.
Tra le preparazioni a base di ceci note in tutto il bacino mediterraneo ne citiamo una tra tutte ovvero l'hummus: una purea di ceci condita con la tahina ovvero una pasta a base di semi di sesamo, olio di oliva, limone e paprika da consumare con il tipico pane azzimo o con verdure a mo' di pinzimonio.
Ma a cosa fanno bene i ceci? Sicuramente per il loro apporto di fibre sono un buon rimedio per chi ha problemi a livello intestinale. Inoltre sono ricchi di vitamine del gruppo B, quindi aiutano a trasformare ciò di cui ci alimentiamo in energia, aiutando ad innalzare anche il metabolismo. Ovviamente sono sconsigliati a chi è particolarmente sensibile al consumo di legumi per la loro capacità di creare gonfiore addominale e meteorismo.
Per altro sembrano molto efficaci nel contrasto della ipercolesterolemia e dell'iperglicemia, aiutando a controllare anche il decorso di malattie come il diabete.
In commercio se ne trovano di ottima qualità già precotti e conservati in scatola, pronti all'uso una volta ben sciacquati sotto l'acqua fresca. Ovviamente potrete sempre comprarne di secchi e cuocerli a casa dopo una notte di ammollo in acqua. Per far si che rimangano morbidi e non bucciosi dopo la cottura casalinga, esistono diversi rimedi come per esempio di mettere un pizzico di bicarbonato, ma anche un paio di cucchiai di aceto o succo di limone nell'acqua d'ammollo.
L'ammollo dovrà durare 8-12 ore, se li mettete in ammollo la sera, saranno pronti per essere cotti la mattina successiva.
Un rimedio, invece, per rendere questi legumi più digeribili, potrete utilizzare un alimento molto particolare: l'alga kombu. Questa alga, unita alla cottura dei ceci, ha la capacità di ridurre gli effetti indesiderati proprio dei legumi ovvero la formazione di gas intestinali e gonfiore.
Un impiego molto particolare dei ceci cotti è per la realizzazione di dolcetti, come muffin per esempio, sarà sufficiente frullare i ceci, unire del cacao amaro, zucchero o dolcificante e uova o semplicemente albumi per avere dei dolcetti buonissimi e dal profilo nutrizionale molto ben equilibrato.
Se invece avete voglia di uno snack salato, i ceci sono perfetti per essere resi croccanti al forno. Prendete i ceci già cotti, li asciugate molto bene, unite le spezie e un cucchiaio di farina, quindi direttamente in forno con una spruzzata di olio per circa 30 minuti sotto il grill, et voilà uno snack salato salutare da portare dove volete.