Cipolle

La cipolla altro non è che il bulbo dell'omonima pianta, nome scientifico Allium Cepa, solitamente utilizzato come alimento e come condimento.

Questo bulbo è utilizzato come alimento sin dai tempi antichi, se ne trovano tracce già nei reperti risalenti all'Età del Bronzo, in quell'età probabilmente si trattava di cipolle selvatiche. Per avere testimonianze di una vera e propria coltivazione di questo ortaggio bisogna arrivare fino alla civiltà egizia, sembrerebbe addirittura che le cipolle facessero parte della dieta quotidiana degli schiavi durante la costruzione delle piramidi.

La cipolla è da sempre utilizzata non solo come alimento e insaporitore in cucina ma anche come rimedio naturale per le sue innumerevoli proprietà benefiche.

Le proprietà della cipolla erano note anche tra i Greci, i quali addirittura le facevano consumare dagli atleti prima delle gare perchè pensavano che alleggerissero il sangue, mentre tra i Romani erano molto utilizzate dai gladiatori per fortificare i muscoli.

Nel Medioevo costituivano addirittura merce di scambio di alto valore, venivano utilizzate addirittura per pagare gli affitti.

Cipolla però è un termine vago, infatti di cipolle ne esistono moltissime varietà talmente diverse tra loro da talvolta sembrare ortaggi diversi, a partire dalle cipolle più dolci fino alle più pungenti e quasi piccanti. Tra le più famose sicuramente la Cipolla di Tropea, la Borettana, quella di Cannara, la Giarratana e la cipolla di Certaldo.

In cucina sono innumerevoli le ricette che ne prevedono l'utilizzo come insaporitore, tra le ricette che la vedono come protagonista citiamo la famosa Soupe à l'oignon di origine francese e gli americanissimi onion rings, ovvero anelli di cipolla impastellati e fritti ma anche quelle caramellate e in agrodolce.

Ovviamente è ingrediente imprescindibile del famosissimo soffritto, così largamente utilizzato nella cucina italiana.

Come già accennavo la cipolla ha molte proprietà terapeutiche, prima tra tutte la proprietà diuretica, ma anche quella antisettica e antimicrobica, poi quella cicatrizzante ma anche la proprietà riequilibrante della glicemia, del colesterolo e dei trigliceridi ed infine la capacità preventiva per le malattie cardiache e per l'aterosclerosi.

Le cipolle non hanno solo proprietà benefiche, hanno anche qualche controindicazione, infatti potrebbero provocare meteorismo, flatulenza, dolori allo stomaco favorendo l'infiammazione di ulcere peptiche e ernie iatali non solo, potrebbe anche modificare il sapore del latte materno durante l'allattamento dei neonati.

Solo per alcune persone anche il contatto con le cipolle potrebbe scatenare reazioni allergiche da contatto. E' nota la capacità delle cipolle di irritare le mucose oculari soprattutto mentre si affetta, diversi sono gli espedienti utilizzati per ovviare a questo fastidioso effetto collaterale, spesso al limite della leggenda metropolitana, dal coprire naso e occhi al mantenere in bocca del pane.