Kcal x 100gr: 172
Allergeni: Molluschi
Stagionalità: Primavera, Estate, Autunno, Inverno
Alimentazioni: Onnivora
Le cozze, termine volgare per mitili, sono dei molluschi bivalvi molto diffusi in tutto il bacino mediterraneo ma anche nel Mar Nero e nelle coste Atlantiche dal Marocco alle Isole Britanniche.
Dal punto di vista morfologico le cozze si presentano con guscio di forma simile ad una goccia di colore esternamente blu-nero e color madreperla all'interno. Una volta aperta, all'interno si presenta il vero e proprio mollusco di colore che varia da un arancio più carico al giallo.
Le cozze sono un frutto di mare molto apprezzato anche nella cucina italiana, proprio per questo motivo molteplici sono i vivai di questo mollusco in luoghi strategici lungo tutto il Mediterraneo. In Italia in particolare l'allevamento di cozze avviene nel golfo di Taranto (cozza tarantina), il golfo della Spezia, la Laguna Veneta e il litorale Flegreo.
Questo alimento, come dicevo, è molto diffuso e apprezzato lungo tutto il nostro stivale, una delle preparazioni più note è la famosa impepata, che prevede una cottura semplicissima di questi mitili a pentola coperta con aggiunta di aglio, prezzemolo, olio e ovviamente pepe nero in abbondanza.
Ovviamente molteplici sono le preparazioni che le vedono protagoniste indiscusse, a partire da sughi e condimenti per pasta o risotto ma anche fritte in pastella, gratinate al forno con pangrattato, prezzemolo, aglio e olio extravergine d'oliva.
Dal punto di vista nutrizionale si tratta di un alimento a basso contenuto calorico e queste calorie sono principalmente date dall'apporto proteico. Da sottolineare, però, il contenuto di colesterolo che le caratterizza, che va limitato nel caso si avessero problemi legati appunto alla ipercolesterolemia.
D'altra parte, le cozze contengono un buon quantitativo di ferro, ma anche micronutrienti antiossidanti come il selenio e la Vitamina E.
Come è noto, le cozze sono un mollusco filtrante e racchiude in se, talvolta, anche sostanze non proprio benefiche per la salute di chi le consuma, pertanto vanno messe in atto delle accortezze per la scelta degli esemplari migliori e più freschi.
Prima cosa tra tutte è necessario controllare l'etichetta apposta sulla retina dove sono riportate delle informazioni importanti tra le quali la zona di provenienza ma soprattutto la data del prelievo che ne garantisce appunto la freschezza.
Altro aspetto da controllare dopo l'acquisto, è che gli esemplari che scegliete siano freschi e vivi e per determinare questo dovrete controllare che ciascuna cozza dia l'impressione d'essere piena sia soppesandola sulle mani sia sbattendole leggermente su di un piano e avvertendo un suono sordo.
Un altro elemento da considerare per verificare la freschezza delle cozze è la presenza del bisso, la caratteristica barbetta, che fuoriesce dal guscio e che è sicuramente indice di freschezza.
Le cozze sono conservabili refrigerate per circa 24-48 ore dopo l'acquisto.