Kcal x 100gr: 15
Allergeni: -
Stagionalità: Primavera, Estate, Autunno, Inverno
Alimentazioni: Onnivora, Vegetariana, Vegana, Crudista
La lattuga, lactuca sativa, è un tipo d'insalata anche se spesso viene definita impropriamente insalata. In effetti se si elencano le principali varietà di lattuga si vanno a circoscrivere le principali tipologie d'insalata usate proprio a questo scopo, ovvero a crudo e condite con vinaigrette o altri condimenti.
Tra le varietà di lattuga, infatti, troverete la classica trocadero ma anche la gentilina dalle foglie un po' arricciate sul bordo, la romana dal cespo composto da foglie più allungate, la iceberg dal colore chiaro e foglie croccanti chiuse su se stesse ma anche la cappuccia simile alla iceberg ma dalla forma a palla.
Si tratta di una pianta molto resistente che è disponibile sui banchi del mercato quasi tutto l'anno infatti è coltivata da febbraio a dicembre.
Seppur sia vero che la lattuga è generalmente e principalmente consumata cruda appunto in insalata, è anche vero che può essere consumata anche una volta bollita o stufata, inoltre costituisce un ottimo ingrediente per altre preparazioni come vellutate, minestroni, zuppe etc.
Va specificato, però, che i micronutrienti contenuti in questo alimento si deteriorano e disperdono in gran parte durante la cottura. Molto utile, invece, per la preparazione di un decotto che conserva in sé il lattucario ovvero una sorta di lattice biancastro che contiene lattucopicrina, Lattucina e altre molecole dall'effetto leggermente sedativo.
Oltre a questa specifica proprietà, la lattuga ne ha molte altre da annoverare: tra le prime il fatto che sia molto saziante, conta infatti solo 15 kcal ogni 100 g pertanto è possibile consumarne in grandi quantità senza incorrere ad un introito calorico troppo eccessivo.
Questo alimento, con il 95% di acqua, inoltre, risulta essere molto idratante, potrebbe aiutare coloro che amano poco bere per reintegrare in modo sano i liquidi persi. Per altro ha un contenuto di sali minerali considerevole soprattutto di sodio e potassio ma anche di calcio e magnesio che agevolano la reidratazione e la reintegrazione dei sali minerali deficitari nel nostro organismo.
Per quanto riguarda il quadro vitaminico, sicuramente la lattuga, in tutte le sue varietà, contiene un buon quantitativo di Vitamina C, di Vitamina A e Vitamina K.
L'alta presenza di fibre, inoltre, agevola il transito intestinale rendendola particolarmente adatta per coloro che soffrono di disturbi proprio all'apparato digerente, le sue fibre, in particolare l'inulina, infatti, oltre ad essere presente in grandi quantità è preziosa perché svolge un'azione prebiotica facendo risultare la lattuga un alimento altamente digeribile e che favorisce la riduzione dei gas intestinali.
Infine, ma non per importanza, la lattuga svolge anche un'azione ipoglicemizzante per opera di una molecola particolare chiamata glucochina.
La scelta di questo alimento sui banchi del mercato deve considerare non solo l'aspetto del cespo che risulti con foglie turgide, per niente appassite e di un bel colore brillante ma anche l'origine e il luogo di coltivazione dello stesso.
Per la coltivazione delle lattughe, infatti, talvolta sono utilizzati concimi in dosi massicce, questi causano una concentrazione di sostanze azotate nella pianta che se si legano alle ammine potrebbero diventare non solo tossiche ma anche potenzialmente cancerogene. E' consigliato, quindi, di acquistare lattughe da coltivazioni all'aria aperta e non in serra e da coltivazioni biologiche o addirittura biodinamiche.
Un buon modo per ovviare a questo problema è di lavare accuratamente i cespi di lattuga, possibilmente con bicarbonato, per ridurre il più possibile la presenza di sostanze nocive o tossiche per il nostro organismo.
Una volta acquistata, conservate la lattuga in sacchetti di carta nello scompartimento del frigorifero destinato alla verdura, evitando in questo modo che si formi della condensa che ne favorirebbe l'appassimento.