Kcal x 100gr: 50
Allergeni: -
Stagionalità: Autunno, Inverno
Alimentazioni: Onnivora, Vegetariana, Vegana, Fruttariana, Crudista
Il mandarino è annoverato nella categoria degli agrumi, in realtà non si tratta di un semplice agrume bensì di uno dei tre agrumi originari, insieme al pomelo e al cedro, infatti, da origine a tutte le altre varietà di agrumi compresi i limoni, arance, lime ebbene si! Questi ultimi sono tutti frutti di ibridazioni e selezioni. Tra i vari agrumi che hanno origine dal mandarino ci sono anche le clementine, incrocio con il pomelo che risulta ancora più dolce soprattutto se messo a confronto con le specie di mandarini antichi.
Le origini di questo agrume sono indiscusse, si possono sicuramente collocare in Cina, in particolare il suo nome è riconducibile ai funzionari politici imperiali cinesi chiamati appunto mandarini, i quali vestivano appunto con un mantello arancione, di colore simile alla buccia del frutto.
I mandarini si presentano di forma sferica con i poli leggermente schiacciati, esternamente presenta una buccia non troppo spessa di colore arancione brillante e leggermente rugosa. L'albedo è sottile e facile da rimuove quando si va a sbucciare il frutto. Spesso la buccia si stacca naturalmente ancor prima della raccolta e talvolta questo può conferire un aspetto un po' ammaccato.
La polpa all'interno, anch'essa di color arancione, più tenue rispetto al quello della buccia, è suddivisa in spicchi e presenta alcuni semi al suo interno.
Il sapore è tendenzialmente dolce, talvolta con un retrogusto aspro ma comunque molto piacevole da gustare tal quale, senza aggiunta di altri ingredienti o condimenti.
I mandarini solitamente sono gustati freschi, sia come uno snack leggero che a fine pasto ma con questo frutto se ne ottengono anche ottime marmellate e frutta candita. Anche con le bucce è possibile realizzare ottimi dolcetti sottoforma di scorzette candite, scorze essiccate e sempre dalla buccia è possibile ricavare l'ottimo olio essenziale molto profumato e dal colore giallo quasi fosforescente. Persino le foglie sono molto profumate, a tal punto da poter essere anch'esse utilizzate in diversi modi, non ultimo per realizzare degli ottimi infusi.
Dal punto di vista nutrizionale, il mandarino conta circa 74 kcal ogni 100 g che in realtà si raggiungono con due mandarini piccoli, a fronte di un computo calorico non bassissimo, questo frutto contiene anche una buona quantità di fibre che sicuramente rallentano l'assorbimento degli zuccheri semplici che ne costituiscono il principale macronutriente, principalmente rappresentati da fruttosio.
D'altra parte i mandarini costituiscono una fonte ottima di vitamine, soprattutto la vitamina C che ha molteplici proprietà benefiche, prima fra tutte quella antiossidante e per combattere le malattie da raffreddamento. Oltre alla vitamina C però vanno menzionati anche quantità discrete di vitamine del gruppo B, vitamina A, vitamina P e acido folico. Il quadro salino, invece, vede come principali rappresentanti il magnesio, il potassio, il calcio ed il ferro. Da sottolineare anche un certo contenuto di bromo che favorisce il rilassamento ed il sonno.
Soprattutto nell'olio essenziale è presente una molecola chiamata limonene, si tratta di un idrocarburo volatile dalle sorprendenti proprietà benefiche per la nostra salute, quella più velleitaria, se volete, è quella che lo vede in prima fila nella lotta contro la cellulite. Molto più interessante e d'importanza scientifica, invece, la probabile proprietà di questa molecola di contrastare lo sviluppo di tumori. Inizialmente notato per le sue proprietà insetticide, studi successivi hanno dimostrato che il limonene innalza la produzione di enzimi epatici utilizzati nella neutralizzazione dei carcinogeni.
Il limonene è molto impiegato in ambito cosmetico come aroma, questo infatti apporta ai prodotti ai quali viene aggiunto un ottimo aroma d'arancia.
Come si diceva in precedenza, del mandarino non si butta niente, persino le foglie sono ricche di proprietà, in particolare hanno proprietà energizzanti e analgesiche, da assume sottoforma di infusi.
La scelta dei migliori esemplari di mandarino vi consentirà di poterli conservare in luoghi freschi e asciutti per più giorni. I mandarini migliori si presentano di colore arancione brillante, sodi e turgidi e dalla buccia a grana mista. La loro stagionalità prevede che si possano trovare freschi nei mesi da novembre a febbraio.
I mandarini, oltre al consumo domestico, sono largamente utilizzati in pasticceria per la realizzazione di torte dal sapore agrumeto e freschi come crostate di frutta, creme dal retrogusto agrumeto e per alleggerire il sapore di dolci che altrimenti potrebbero risultare stucchevoli.