Tempo di preparazione: 30 min
Tempo di cottura: 40 min
Tempo di riposo: 0 min
Dosi per: 4 persone
Metodo di cottura: Rosolare
Stagioni: Primavera, Autunno, Inverno
Servizio: Caldo
Difficoltà: Facile
L'anitra selvatica è un secondo piatto molto saporito e particolare che di certo piacerà a chi ama i piatti non propriamente usuali e che ama sopratutto sperimentare la cucina locale. Spesso mi chiedete come cucinare l'anitra e questo a mio avviso è un ottimo modo. Ho avuto modo di provarlo durante un mio viaggio in Friuli, lì fanno dei piatti di carne straordinari e questo ne è solo un esempio. L'anatra ha un sapore un po' selvatico, per questo motivo la ricetta prevede un passaggio fondamentale in cui la carne viene fatta soffriggere assieme al vino , all'aceto e alle spezie. In questo caso ho utilizzato i chiodi di garofano, e per profumare ulteriormente ho usato l'alloro, il basilico e il timo e per dare un tocco di freschezza, ho aggiunto il limone.
Una vera chicca questa che sarà apprezzata se amate i piatti particolari e insoliti.
Vi lascio qui il passo passo, come vedrete la procedura non è affatto complessa anzi! Seguendo le indicazioni farete un figurone con i vostri ospiti, trovo che questo piatto sia ideale anche per un pranzo o una cena delle feste! Controllate nella lista degli ingredienti cosa vi occorre e poi mettetevi all'opera!
Quando volete fare l'anitra selvatica in salsa, in una casseruola (ideale se di rame stagnato), mettete a rosolare insieme ai pezzi di anitra l'aceto, il vino, la cipolla e tutti gli odori; appena hanno cambiato colore regolate di sale, versate il brodo, coprite e procedete nella cottura, a fiamma bassa.
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A parte, in una padellina, scaldate il burro, poi stemperatevi la farina e la panna acida; questa salsa versatela sopra la carne, mescolate più volte e terminate la cottura. Servite l'anatra calda, glassata dal fondo di cottura.
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Servite!