Tempo di preparazione: 20 min
Tempo di cottura: 2 h
Tempo di riposo: 0 min
Dosi per: 4 persone
Metodo di cottura: -
Stagioni: Primavera, Estate, Autunno, Inverno
Servizio: Caldo
Difficoltà: Medio
L'arrosto morto è una tipica preparazione che colloca la suo origine in Emilia Romagna. Un secondo piatto di carne molto saporito e rustico che è perfetto da portare a tavola in un giorno di festa come la domenica quando si riunisce a tavola tutta la famiglia ma anche per una cena tra amici. Un piatto furbo perché ha una cottura lenta, si può preparare in anticipo e servire poi al momento opportuno. Perché l'arrosto morto viene chiamato così? Perché viene cotto direttamente in padella o in tegame e ha la caratteristica di avere poca presenza di umido.
La ricetta dell'arrosto morto è semplicissima da fare, ha pochi ingredienti e il risultato è sempre favoloso. Un piatto di carne dal profumo intenso grazie alla presenza dei chiodi di garofano e del rosmarino, che conferiscono un aroma molto particolare al tutto.
Quando volete fare la ricetta dell'arrosto morto per prima cosa una casseruola mettete a sciogliere il burro profumandolo con il rosmarino.
Adagiatevi il pezzo di polpa di vitello, che avrete precedentemente bardato con fette sottilissime di prosciutto e aromatizzato con i chiodi di garofano.
1
Legate l'arrosto per fermare meglio le fette di prosciutto che lo ricoprono.
Regolate di sale e pepe e lasciate cuocere adagio, con la casseruola coperta, girando la carne più di una volta, per insaporirla bene, aggiungendo, se necessario brodo o acqua caldo ( qualche mestolo).
2
Servite l'arrosto caldo, accompagnato a fagioli bolliti oppure con un misto di verdure alla griglia.
3
Servite!