Questa ricetta del baccalà in agrodolce è di origine laziale, anche se in effetti si ritrova anche in altre parti d'Italia, questa versione mi piace sempre. Trovo infatti sia fantastico il mix di sapori che si genera tra i vari ingredienti: la sapidità del baccalà va in contrasto con la dolcezza delle cipolle, del pomodoro, dello zucchero e dell'uvetta, mentre la nota acre viene data dal vino e dall'aceto. Una ricetta con il baccalà questa ricca, ricchissima di sapori e profumi.
Ecco come si fa il baccalà in agrodolce
Se vi piacciono i piatti di gran sostanza e dai profumi e sapori intensi questo è il piatto che fa per voi!
Quando volete fare la ricetta del baccalà in agrodolce per prima cosa in una padella scaldate l'olio, poi friggetevi i pezzi di baccalà infarinati; toglieteli appena dorano e adagiateli su fogli di carta assorbente.
Nel frattempo, versate l'olio della frittura in una teglia di terracotta, unite la cipolla, il prezzemolo, lo zucchero e il vino bianco, mescolate e fate insaporire; ora aggiungete l'aceto, la salsa di pomodoro, le fettine di mela, le prugne, l'uvetta, i pinoli e la scorza di limone, mescolate ancora e fate sobbollire adagio.
A questo punto aggiungete i pezzi di baccalà, regolate di sale e terminate la cottura, insaporendoli per 10-15 minuti, a fiamma docile. Serviteli caldi.