La Cima genovese, conosciuta anche come Cima, è un secondo piatto italiano tipico della regione Liguria, si tratta di un pezzo di carne, più precisamente la tasca di vitello, e lo si farcisce con vari ingredienti, comunemente si tratta di verdure e ho utilizzato infatti le carote, bietole e piselli, questo pezzo di carne poi viene fatto bollire per diverso tempo, così da rendere la carne tenera e succosa. In antichità questo era un piatto povero, si utilizzavano ingredienti di scarto, con il tempo si è trasformato nel piatto che conosciamo, ricco di sapore e visibilmente colorato ogni volta che se ne taglia una fetta, una pietanza ricca gustosa, perfetta per i vostri pranzi con gli amici o anche per le grandi occasioni, un'ottima scelta quando si tratta di mangiare con le persone a cui si tiene.
La ricetta della Cima genovese è un po' lunga proprio per la cottura, ma non temete, non per questo risulterà difficile, vi basterà seguire passo passo la mia ricetta e vedrete che sarà più facile del previsto e in fine otterrete un piatto che sicuramente lascerà chiunque a bocca aperta, anche chi magari ha un palato un po' più difficile, con questo piatto così gustoso e saporito è impossibile non fare bella figura con i vostri ospiti e vedrete che i complimenti non tarderanno ad arrivare.
Ecco come si fa la Cima genovese!
Riunite in una ciotola il parmigiano grattugiato, aggiungetevi le uova, la carne e la mortadella tritata; mescolate per amalgamare gli ingredienti.
Lessate le bietole per pochi minuti, quindi strizzatele, tritatele grossolanamente ed unitele al composto nella ciotola.
Una volta lessata, spegnete il fuoco sotto la pentola e lasciatela raffreddare nel brodo.
Prelevate, a questo punto, la cima dal brodo e ponetela tra due piatti con un peso sopra affinché s'asciughi dal brodo in eccesso.
Affettate la cima e servitela fredda.