La pasta alla pecoraia è ricca, ricchissima, nel gusto, nel profumo, un piatto nella sua povertà decisamente lussurioso. Questa ricetta è di origine calabrese e in effetti in alcuni punti si riconosce subito questa splendida regione. Un primo rustico, con poca forma ma tanta sostanza. Gli ingredienti protagonisti di questa pietanza sono la ricotta di pecora, le cipolle rosse, se di Tropea meglio e la salsiccia. Insieme e ben combinati, questi due elementi sono una vera sinfonia.
Le massaie calabresi preparavano questo primo piatto di pasta nei giorni di festa in quanto davvero molto prezioso oppure quando gli stessi pastori tornavano da lavoro affamatissimi. Una ricetta che nella sua semplicità di esecuzione può essere fatta da tutti, il risultato finale sarà senz'altro gradito da tutti i commensali.
Quando volete fare la ricetta della pasta alla pecoraia per prima cosa tritate la cipolla e mettetela a rosolare in una padella con un po' di olio evo. Eliminate il budello dalla salsiccia e spezzettatela a mano, quindi unitela nella padella con la cipolla.
Mescolate e lasciate rosolare bene, quando la salsiccia si è ben rosolata unite i pomodori pelati frullati e aromatizzate con qualche foglia di basilico fresco, lasciate cuocere a fuoco moderato
Quando mancano pochi minuti al termine della cottura della pasta, stemperate la ricotta con poca acqua di cottura e unitela in padella con il condimento. Mescolate bene e una volta cotta al dente scolate la pasta direttamente in padella, unite lasciate insaporire per qualche istante quindi servite con una grattugiata di ricotta affumicata e una macinata di pepe nero nei singoli piatti.