ANTIPASTI

Pezzelle

Autori

Luca Pappagallo

Pezzelle

Tempo di preparazione: 40 min

Tempo di cottura: 0 min

Tempo di riposo: 20 min

Dosi per: 4 persone

Metodo di cottura: Al Forno

Stagioni: Primavera, Estate, Autunno, Inverno

Servizio: Caldo

Difficoltà: Facile

Le pezzelle sono un tipico antipasto abruzzese che forse non è così conosciuto ma vi assicuro essere molto molto saporito. La ricetta che vado a darvi è una rarità in quanto la ricetta delle pezzelle abruzzesi si è persa un po' con il passare degli anni. Ero a casa di alcuni amici e con loro c'era anche una nonnina che mi parlò di queste delizie. Le chiesi di farmele e vi dirò, ho fatto benissimo! Io amo ricercare le antiche ricette, di quelle che hanno fatto la storia locale di un posto e questa è senz'altro una di esse.

Essendo fatte principalmente con farina gialla , acqua, olio e semi di finocchietto va da sé che si tratti di una ricetta contadina, povera e alla portata di tutti quelli che un tempo non avevano grandi disponibilità economiche.

C'è però un ingrediente che mi hanno detto essere proprio locale: le foglie di castagno! Mi rendo conto che non sempre si trovano e quindi nel caso non le abbiate potete tranquillamente evitare. In effetti le foglie conferiscono un aroma particolarissimo che unito ai semi di finocchietto, danno quel brio necessario a una preparazione che altrimenti risulterebbe monotona e piatta.

Volete sapere come si fanno le pezzelle abruzzesi?

Vi lascio qui il passo passo, controllate ciò che vi occorre e mettetevi subito all'opera! Sono troppo sfiziose oltre ad essere molto semplici da realizzare!

Ingredienti

Preparazione

Quando volete fare le pezzelle, in una ciotola ampia intridete la farina insieme all'olio, al sale, ai semi di finocchio e all'acqua (poca per volta), così da ottenere un impasto liscio ma compatto.

1

Lasciate riposare un attimo, poi dividete la massa in tante pallottole grandi quanto una pallina da tennis; queste assottigliatele con il mattarello, poi mettetele a cuocere in forno, adagiate su foglie di castagno o di vite.
Servitele caldissime, ma si gustan anche fredde.

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Servite!

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