DOLCI

Pinza triestina

Autori

Luca Pappagallo

Pinza triestina

Tempo di preparazione: 1 h

Tempo di cottura: 1 h

Tempo di riposo: 6 h

Dosi per: 4 persone

Metodo di cottura: Al Forno

Stagioni: Primavera, Estate, Autunno, Inverno

Servizio: Freddo

Difficoltà: Medio

La pinza triestina è un dolce tipico e molto legato al territorio del Friuli. Fino a poco tempo fa non conoscevo questa ricetta strabuona, Ho avuto modo di assaggiarla durante un mio viaggio proprio in questa terra magnifica, ricca di fascino e cultura, dai paesaggi mozzafiato e dall'ottima cucina! Quando viaggio cerco sempre di assaggiare qualcosa di nuovo in modo da arricchire il mio bagaglio e in effetti è successo proprio così! Mi trovavo a una vesta di paese, una di quelle sagre che mi piacciono tanto e c'era lei, in tutta la sua bellezze! La prima fetta non è bastata mica!

Questo dolce lievitato mi è piaciuto così tanto da chiedere la ricetta alla signora simpaticissima che con gentilezza mi diede le spiegazioni necessarie. Il suo profumo caratteristico, mi spiegò all'epoca era derivante dall'aggiunta del rum creola, che è molto usato lì, ovviamente se voi non lo avete potete optare per un rum che riuscite a trovare facilmente.

Assieme alle arance al burro, ai limoni e alle uova crea un aroma davvero potente che difficilmente si dimentica!

Volete sapere come fare la pinza triestina?

Un panettone dal profumo straordinario e dalla consistenza meravigliosa vi aspetta. Seguite il passo passo e controllate ciò che vi occorre in modo da poter mettere le mani in pasta subito!


Ingredienti

Lievito di birra 50 g

Farina 600 g

Acqua 75 g

Uova 4

Zucchero 175 g

Sale 6 g

Vaniglia 1

Rum Creola qb

Limoni 1

Arance 1

Burro 60 g

Preparazione

Quando volete fare la ricetta della pinza triestina, in un contenitore abbastanza grande stemperare con l'acqua tiepida il lievito, un cucchiaio colmo di zucchero e uno di farina e lasciar lievitare coperto da canovaccio fino a quando il composto diventa come una spuma gonfia e doppia in volume (ci vogliono circa 15-30 minuti, dipende dal tempo atmosferico e dalla temperatura dell'ambiente). Non ti preoccupare di eventuali grumi di farina: quando l'impasto si gonfia praticamente scompaiono. Mescola delicatamente ogni tanto con un cucchiaio di legno.

1

Quindi unire le uova (mescolando ad ogni uovo), lo zucchero, il sale, gli aromi e la scorza grattugiata del limone e dell'arancia. Dopodiché aggiungi la farina e mescola sempre nella terrina. Per ultimo aggiungi poco alla volta il burro fuso tiepido e mescola fino a incorporarlo. L'impasto deve risultare duro da mescolare, non cedere alla tentazione di aggiungere acqua per ammorbidirlo.

2

A questo punto ti ritroverai nella terrina un impasto piuttosto molle ma compatto. Rovescialo sulla tavola di legno infarinata e lavoralo velocemente e per poco tempo. Ogni tanto, se si appiccica alle mani metti un po' di farina, non troppa perché comunque l'impasto non deve risultare duro. Rimetti l'impasto nella terrina e lascialo lievitare in luogo caldo, coperto da un canovaccio, da una a tre ore, dipende dalla temperatura, finché si gonfia e raggiunge il doppio in volume.

3

Rimetti sulla tavola di legno e lo rimpasti velocemente. Se si appiccica alle mani, metti un po' di farina ma solo poca. Attenzione a non farle prendere freddo. Rendilo tondeggiante e mettilo a lievitare sulla carta forno o altro che poi metterai direttamente in forno. Non mettere la pinza a cuocere in una teglia con bordi alti, vanno meglio le piastre. Io uso una base da forno in silicone, che isola e protegge la parte inferiore della pinza impedendole di bruciarsi. Falla lievitare al caldo e coperta con un canovaccio per 2/3 ore. Non impastarla più. Prima di metterla in forno, spennellala con il bianco d'uovo che avevi messo da parte.

4

Poi, con le forbici, fai dei profondi tagli a zig-zag partendo proprio dal bordo formando la classica y. Non aver paura di far tagli profondi, più profondi sono, più la pinza viene bella. Infornala a forno caldo 170° per 55-60 minuti. Io la metto sul ripiano più basso, ma va bene anche il secondo ripiano a partire dal basso, dipende dal forno che hai. Se per caso la pinza dovesse diventare troppo scura prima della fine cottura, mettile sopra un foglio di alluminio. Prima di tagliarla falla raffreddare su una grata.

5

Servite!

Pinza triestina

RICETTE CORRELATE