La sbira è un piatto molto particolare che ho avuto modo di assaggiare durante un mio viaggio in Liguria. Sinceramente non lo conoscevo e con somma gioia devo dire che mi ha piacevolmente colpito! Questo secondo piatto dal gusto intenso e rustico e dal profumo notevole, è a base principalmente di trippa. Avendo questo ingrediente come protagonista va da sé che può essere considerato un piatto povero, molto probabilmente legato alle tradizioni contadine. In realtà non so se questa sia o meno una leggenda, sembra che il nome di questa pietanza derivi dal fatto che questo era il cibo preferito dalle guardie carcerarie, ovvero gli sbirri, ma che in quanto carcerarie, in tempi remoti guadagnavano poco e dovevano rimediare sulla trippa.
Per dare maggior sapore si utilizzava il lardo , le cipolle, i funghi secchi, il burro e altri pochi ingredienti ma che una volta messi assieme facevano in modo che questo piatto risultasse favoloso!
Che ne dite di provarlo?
Volete sapere come fare la sbira?
Vi lascio allora qui di seguito la lista degli ingredienti, controllate ciò che vi occorre e poi mettetevi subito all'opera, questo piatto secondo me è l'ideale quando fuori fa freddo e abbiamo bisogno di energie e calore!
Fate scaldare il burro, il lardo e l'olio extravergine d'oliva in una casseruola e quando saranno ben caldi, unite il trito di cipolla, sedano, prezzemolo e funghi secchi fatti precedentemente rinvenire in acqua tiepida.
Quando il soffritto avrà sprigionato i suoi aromi e avrà cotto per almeno 15 minuti, aggiungete i pinoli pestati, quindi il vino mantenendo la casseruola a fuoco alto affinché la parte alcolica del vino possa evaporare.
Quando la zuppa sarà pronta, distribuite sul pane dapprima le patate già lessate e tagliate a pezzi, quindi un mestolo di trippa ed, infine, un mestolo del sugo della trippa stessa.
Servite immediatamente il piatto ancora caldo.