Tempo di preparazione: 40 min
Tempo di cottura: 45 min
Tempo di riposo: 0 min
Dosi per: 4 persone
Metodo di cottura: Al Forno
Stagioni: Primavera, Estate, Autunno, Inverno
Servizio: Tiepido
Difficoltà: Facile
Il tschutsch è una ricetta che sinceramente non conoscevo prima di un mio viaggio in Trentino Alto Adige. In effetti è una preparazione molto locale e tipica che si fa in tutta questa regione e sente sicuramente le influenze delle zone vicine. Si tratta di un piatto povero, di origine contadina che veniva fatto con quello che si aveva in casa: farina, uova, latte e speck, salume tipico di questa regione bellissima che è presente in tantissime ricette.
Trattandosi di una preparazione per lo più casalinga si può trovare in versioni diverse, perché era davvero e lo è ancora una ricetta a zero spreco. E anche per voi deve essere così. Se avete salumi e formaggi in esubero, che chiedono di essere consumati, questa è la ricetta giusta per voi! In questa specie di focaccia potete metterci qualunque cosa!
Se volete che la vostra casa profumi di qualcosa di buono questa è la ricetta giusta per voi!
Seguite i miei consigli, prima di fare la spesa controllate bene in dispensa e nel frigorifero in modo tale da non sprecare nulla e vedrete che verrà ottima proprio come quella che ho mangiato lì!
Quando volete fare la ricetta del tschutsch, mettete la farina in una terrina, versatevi a filo il latte, mescolando con un cucchiaio di legno per eliminare eventuali grumi.
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Aggiungete quindi le uova, uno alla volta, sbattendo con una frusta per amalgamare al meglio la pastella.
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Preriscaldate il forno a 180°C . Tagliate lo speck a dadini molto piccoli e uniteli al composto preparato, aggiungendo un'abbondante presa di sale e una copiosa manciata di pepe.
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Ungete con l'olio una teglia di 30x40 cm a pareti basse e versarvi dentro il composto. Mettete in forno ormai caldo e fate cuocere la focaccia fino a quando la pastella avrà preso la giusta consistenza e la superficie risulterà dorata (circa 45 minuti).
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Servitela a piacere tiepida o dopo averla affettata lasciata raffreddare.
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Servite!